I dati annuali del COA-ISS riferiti al 2023, da poco pubblicati, segnalano e confermano diverse criticità nel quadro epidemiologico italiano relativo all’HIV/AIDS. La principale è rappresentata, ancora una volta, dal fenomeno delle diagnosi tardive che restano a livelli molto alti, rappresentando il 60% del totale delle nuove diagnosi annuali. Altro elemento d'attenzione è costituisto dalle fasce di popolazione più anziane e dei grandi adulti che sembrano più esposte a gravi ritardi nelle diagnosi. Sembra consolidarsi, infine, la tendenza al rialzo delle nuove diagnosi di HIV e di AIDS che tornano verso i livelli del 2019. Commentiamo con Giusi Giupponi, Presidente nazionale LILA, alcuni degli aspetti più rilevanti emersi dai dati del COA relativi al 2023.
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